Il Dio Amore e’ con noi.

” … il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”.

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La preoccupazione più forte è se di qui a qualche anno ci sarà ancora le fede sulla Terra.  Se quando Gesù tornerà troverà ancora donne e uomini capaci di esprimere la fede. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti l’attuale situazione dove trovare donne e uomini di fede è molto, ma molto difficile. Oggi è facile essere profeti dell’oblio della fede, è facile vedere come le nostre chiese siano svuotate o come le assemblee domenicali siano piene di anziani e di bambini che frequentano il catechismo solo per accedere ai sacramenti. Che questo sia una realtà non c’è dubbio. Eppure non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo perdere la speranza. Da un lato sappiamo che il Signore ci ha promesso che sarà sempre con noi e dall’altro che il male non vincerà. Questi due indizi ci fanno dedurre che fino alla fine dei tempi l’uomo avrà la possibilità di “sentire” la presenza del Signore accanto a se e sapere che il bene vince tutte le situazioni. Due realtà alle quali sostenersi per alimentare la fede come fiducia e affidamento nel Signore che ci aiuta a vivere il mistero della vita quotidiana ispirando i nostri passi.

Ma se è vero che Gesù c’è e che vuole il nostro bene è anche necessario credere che questa sia la realtà e che in questo atto di fiducia sta anche il senso della nostra fede. Debolezza? Fragilità? Oppure atto di forza, coraggio e riconoscimento della nostra finitudine? Noi siamo convinti che credere sia un atto dei forti, di coloro che hanno compreso e saputo riconoscere di essere un nulla e che la  vita sia e debba essere un inno di ringraziamento a chi questa vita ci ha voluto donare.

C’è una gioia inesprimibile in questo riconoscimento di impotenza capace di generare fiducia in un Signore che è forza, coraggio, determinazione, gioia e vita … È da questo atto di umiltà che nasce una nuova dignità che ci fa uomini di fede, segno e simbolo della presenza divina, tabernacoli che custodiscono la sua presenza e la portano ai fratelli.

Tutto questo a pensarci bene è la ragione stessa della nostra esistenza. Si tratta di restare fedeli ad una persona che con discrezione, rispetto e amore sta accanto a noi e che ascolta ogni desiderio che pulsa nel nostro cuore.

Noi siamo convinti che Si, quando il Signore tornerà troverà la fede sulla Terra. Da qualche parte e forse da molte parti ci saranno uomini e donne che rischiando vivono la vita riponendo fede e fiducia in Lui e mai si sentiranno colpevoli per i terremoti, le malattie, le morti improvvise o dei bambini imputando la colpa ad un Dio vendicativo che è la negazione del Dio Amore morto in croce per noi.

Buona strada

Franca e Vincenzo

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