Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, non ti mancherà nulla.
(Marco Tullio Cicerone)
L’orto è una grande metafora della vita spirituale: anche la nostra vita interiore abbisogna di essere coltivata e lavorata, richiede semine, irrigazioni, cure continue e necessita di essere protetta, difesa da intromissioni indebite. L’orto, come lo spazio interiore della nostra vita, è luogo di lavoro e di delizia, luogo di semina e di raccolto, luogo di attesa e di soddisfazione. Solo così, nell’attesa paziente e operosa, nella custodia attenta, potrà dare frutti a suo tempo.
(Enzo Bianchi)
Come potevi cadere in disperazione se possedevi l’essenziale, ciò che ai savi, ai santi basta e n’avanza: pane, vino ed un orto?
(Domenico Giuliotti e Giovanni Papini)
Massimo: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice, pietre rosa che si scaldano al sole e un orto che profuma di erbe di giorno e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c’è un gigantesco pioppo, fichi, meli, peri. . Il terreno è nero, nero come i capelli di mia moglie.
(Dal film Il gladiatore)
É bellissima la metafora d’orto! Davvero farsi cura del nostro mondo interiore…é come il lavoro del ortelano!
Grazie… Un abbraccio