Vuoi guarire?

Rispondere a questa domanda è fondamentale. Senza il nostro “si” Gesù non interviene. Senza la nostra volontà non possiamo essere guariti e non possiamo uscire dal tunnel. La potente “Parola” di Gesù, infatti, scaccia il male, ogni male e ci da la forza e il coraggio di prendere la nostra “barella” e riprendere il cammino della vita.

Ma la storia non finisce qui. Gesù incontra l’uomo poco dopo e gli dice:

«Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio».

Il paralitico è l’uomo di questo tempo, bloccato e immobile di fronte alla sua situazione di peccato e incapace di accettare la guarigione che Gesù ci offre ma che dobbiamo, però, volere e accogliere.

Se vogliamo essere guariti davvero prendiamo tra le mani la sua “Parola” e facciamoci guidare nelle scelte della vita. Buon cammino con la “Parola” in questa Quaresima nella quale “#stiamo a casa e abbiamo anche tempo per leggere e riflettere.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Giovanni

Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.

   Parola del Signore

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