Dicono e non fanno.

Chiediamo perdono per il nostro stile di vita e per tutte le volte che siamo stati fintamente devoti, per tutte le volte nelle quali, come i sacerdoti del tempio, abbiamo aspirato ai primi posti o abbiamo desiderato metterci in mostra.

Oggi chiediamo perdono a Dio e agli uomini per tutte le volte nelle quali abbiamo aspirato o creduto di essere “maestri” e ricordiamoci che uno solo è il Maestro, solo Lui è la nostra guida e solo Lui dobbiamo ascoltare e seguire.

Cerchiamo l’umiltà dei figli di Dio che non è servilismo ma Servizio, che non è sudditanza ma capacità di discernimento e coerenza alla Parola di Dio.

Cerchiamo, ogni giorno, di piacere a Dio e non agli uomini e di saper scegliere la via dell’Amore vero che non ci chiede il successo, il potere e la ricchezza ma solo un cuore capace di vedere … Mettiamo al primo posto il Signore e rifiutiamo ogni potentato locale di qualsiasi natura. Dio parla a tutti (nessuno escluso) non ha bisogno di intermediari o di chi si serve di Lui per esercitare un potere e per dimostrarlo esclude, umilia e rifiuta la relazione. Chi si comporta così è un falso profeta e ognuno saprà ben riconoscerlo nel quotidiano. Coraggio!!! 😉

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

   Parola del Signore

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