Riconoscere la Sapienza

Mai contenti di nulla, sempre pronti a criticare. Ci sono persone a cui non sta bene nulla o quasi nulla. Sempre pronti a giudicare, sempre a lamentarci di tutto e di tutti. Forse in qualche caso si potrà avere anche ragioni ma spesso, forse molto spesso, si tratta più che altro di uno stile di vita, di un modo di essere che non aiuta, però, la vita buona.

Nella nostra meditazione di oggi aiutiamoci e aiutiamo i fratelli a vivere e a divulgare un nuovo stile di vita fatto di più attenzione verso gli altri e di un digiuno di parole per aiutarci e aiutare a fare della comunità una vera fraternità.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

   Parola del Signore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *