Chi è il mio prossimo?

Gesù, oggi, ci svela il segreto per scoprire la via fondamentale per vivere in profondità il suo messaggio. Egli “traduce” l’antica legge: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso» con un esempio di vita che apre il comandamento dell’amore su un piano universale. Si tratta di Amare chiunque si trova in una condizione di difficoltà e di farlo attraverso gesti concreti, azioni che implicano la condivisione del tempo, delle cose e delle risorse. Gesù ci invita a vivere una vita nella quale la solidarietà e la vita concreta esprimono la nostra fede. Non bastano le preghiere, la partecipazione necessaria ai riti e alle funzioni liturgiche occorre vivere l’amore nella quotidianità dei nostri giorni mostrando che l’amore vive non solo di parole ma, soprattutto, dei gesti che siamo chiamati a vivere nella quotidianità.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

   Parola del Signore

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