Il segno di Giona

La vita è piena di segni che non vediamo (o facciamo finta di non vedere) perché troppo impegnati a guardare a terra. Oltre l’orizzonte, invece, ci sono le novità vere da scoprire e vivere.

Nessuna nuvola potrà oscurare la vista di quell’oltre che il cuore, invece, sa vedere e cogliere in profondità. La verità non sta nelle “cose” ma in una vita rinnovata che si nutre del bellissimo messaggio che il Vangelo ci dona.

Molti lontani (pagani) si sono convertiti e si convertono anche oggi e sono accolti nel regno di Dio mentre i cristiani per tradizione inseguono vecchi riti piuttosto che vivere l’amore.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

   Parola del Signore

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