La riconciliazione è l’atto che ci pacifica, è l’ossigeno di una vita vissuta con Dio.
Ci siamo chiesti che possa significare essere riconciliati e la risposta migliore ci è sembrata essere: accogliere la pace di Dio. Dio, il Padre, infatti, ci accoglie sempre e non pone condizioni. Egli ci accetta così come siamo e ci ama totalmente e per sempre.
È stato Gesù a rivelarci questo amore di Dio. Lo ha fatto fino a morire per noi sulla croce, fino a vedere e a vivere il buio dell’abbandono più atroce. Egli ha portato con Lui tutte le nostre colpe per salvare le nostre vite e donarci quella pace nel cuore che è il frutto della riconciliazione interiore.
Accogliere questo invito e realizzarlo nella nostra vita è davvero il senso profondo della nostra testimonianza di fede. Buon cammino.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,20-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore