Strada facendo

È “strada facendo” che si annuncia. Gesù manda i dodici per il mondo. E gli manda poveri in canna, itineranti, spogli, indifesi, senza strumenti né strategie, senza protezioni o appoggi di potenti, senza stabilità e nella costante precarietà.

Li invia per le strade del mondo per favorire relazioni e costruire ponti tra i lontani e Lui; li manda a raccogliere le “pecore perdute”. La missione degli Apostoli di allora è chiara ed è la stessa che Gesù affida agli Apostoli=Testimoni di oggi. Essere suoi testimoni credibili, quindi, significa essere costruttori di relazioni belle capaci di mostrare che il Padre attende ed accoglie tutti. Chi non costruisce relazioni o, peggio, le distrugge non è un testimone del Vangelo. Questa conclusione è altrettanto chiara ed è quella che ci permette di distinguere i veri missionari e i veri evangelizzatori dai “falsi profeti”.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10,1-7
 
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».

Parola del Signore.

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