Accogliere e condividere l’Amore è il modo più vero per dare senso a quel: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Se ci pensiamo non c’è nulla di più prezioso per una persona che riconoscere e ricevere l’Amore del Signore. Ed è ciò che hanno fatto anche i coniugi Aquila e Priscilla, collaboratori di San Paolo e protettori della nostra esperienza di “Eremo di Famiglia”.
Aquila e Priscilla, pur continuando a lavorare nel quotidiano dei giorni hanno riconosciuto, accolto e condiviso l’Amore del Signore. Tutto è avvenuto nell’ordinario dei giorni e tutto il loro “Servizio” gratuito ha contribuito ad edificare la Chiesa offrendo al mondo una testimonianza chiara e bella che è stata riconosciuta come segno di santità. La santità, infatti, è l’obiettivo di ogni donna e di ogni uomo che è più facile raggiungere in coppia se la coppia si ama. Aquila e Priscilla ne sono un chiaro esempio. Poi, per secoli, la Chiesa impegnata in altre direzioni non ha più prestato attenzione alla santità di coppia e coppie di famiglie “Sante”, non sono certamente mancate. Ma il Signore non poteva permettere che questa “cecità” continuasse ancora. Ed infatti ecco i Beltrame Quattrocchi, la famiglia di Luigi e Zelia Martin, Ulisse e Lelia Amendolagine: tre esempi diversi che ci mettono davanti il primato di Dio, che offre la luce per giudicare tutti i problemi che si possono incontrare. Proprio lo sguardo che siamo chiamati a imitare.
Anche la Chiesa ha così aperto gli occhi sulla via familiare alla santità e questo è molto bello e dona a tutte le coppie un sostegno importante nel loro cammino verso la santità.
Buona festa di Aquila e Priscilla a tutti.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10,7-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».
Parola del Signore.