È GIUNTo a voi il Regno di Dio

L’invidia sta quasi sempre alle radice degli insulti e delle false accuse che si inventano per denigrare l’altro. Questa forma di male fa scaturire azioni aggressive e, a volte, violente. Il male dell’invidia crea un clima di intolleranza e di reciproca esclusione che rende la vita un inferno.

È proprio l’invidia, infatti, a spingere le false e gratuite accuse contro Gesù. Egli si difende e prova a replicare ma di fronte all’odio e all’invidia ogni ragionevole pensiero non trova spazio. Ed è così che, purtroppo, accade anche nelle nostre realtà dove l’invidia è alla base dell’astio, del livore, del malanimo, della rabbia e del risentimento che si subiscono o che si prova verso qualcuno.

Di fronte a questa realtà la vita buona del vangelo suggerisce il silenzio e l’ affidarsi pienamente e totalmente nelle mani dell’unico Maestro Gesù.

Franca e Vincenzo osb-cam ❤️

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 11,15-26

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.

Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Parola del Signore.

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