Gli operai sono pochi

Soli, sperduti, incerti e impauriti si cercano sicurezze e ascoltare il cuore si fa sempre più complicato. Il cielo a volte si tinge di rosso e il vento spesso soffia sempre più forte mentre l’uomo continua la sua folle corsa inseguendo sogni che distruggono il pianeta e anche una convivenza fraterna.

Cambia il mondo e cambia l’epoca e in questo processo la risposta, per ora, resta l’isolamento, il pensare a se stessi. Queste scelte, purtroppo, aggravano la situazione e trovare donne e uomini che donano la vita per costruire un mondo migliore e portare la fede si fa sempre più difficile. La Chiesa, quasi disperatamente, lancia messaggi ai giovani ma questi non solo non ascoltano ma sembrano sempre più indifferenti.

Cosa è che non va? Dove si è sbagliato? In che cosa si continua a fare errori? Forse mancano anche queste domande. È come se tutti stessimo correndo su un treno lanciato a folle corsa e senza freni su un binario che nessuno sa più dove porta mentre tutti continuiamo a fare finta di nulla.

Molti nostri simili sono sui bordi dei binari con vestiti laceri, piaghe sul corpo, piedi scalzi, … Alcuni hanno ancora la forza di urlare, altri giacciono inermi e sfiduciati, … Ma il treno continua a correre … Speriamo almeno che ci sia un piccolo resto … E io che faccio? Tu, noi … che cosa possiamo e/o vogliamo fare?

Franca e Vincenzo osb-cam ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9
 
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Parola del Signore.

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