Come agnelli in mezzo ai lupi

“Finché saremo agnelli, -scrive Giovanni Crisostomo- vinceremo e, anche se saremo circondati da numerosi lupi, riusciremo a superarli. Ma se diventeremo lupi, saremo sconfitti, perché saremo privi dell’aiuto del pastore. Egli non pasce lupi, ma agnelli. Per questo se ne andrà e ti lascerà solo, perché gli impedisci di manifestare la sua potenza. È come se Cristo avesse detto: non turbatevi per il fatto che, mandandovi tra i lupi, io vi ordino di essere come agnelli e colombe. Avrei potuto dirvi il contrario e risparmiarvi ogni sofferenza, impedirvi di essere esposti come agnelli ai lupi e rendervi più forti dei leoni. Ma è necessario che avvenga così, poiché questo vi rende più gloriosi e manifesta la mia potenza”.

Come agnelli e non come lupi. Miti e semplici. Fiduciosi in Dio e affidandoci sempre a Lui. Essere mansueti ci rende invincibili. Il mondo, questo mondo guidato da egoismo e interesse non ci capirà e cercherà di trovare spiegazioni allo stile mite degli agnelli e non trovandone finirà per inventare spiegazioni mondane. Il cristiano che vuole essere vero testimone, invece, continuerà per la sua strada e non avrà timore di affrontare il giudizio degli uomini di questo mondo perché si fida e affida a Dio Padre. Cristo conosce molto bene come stanno le cose perché legge il nostro cuore e sa bene che nessuna violenza si arrende ad altra violenza. Solo la mitezza e la mansuetudine possono vincere la violenza. Restiamo semplici e miti e accettiamo anche i deplorevoli comportamenti di egoisti, traditori e violenti. Anche Gesù è stato tradito da uno dei suoi discepoli. Perfino Pietro ha negato di conoscerlo. Se Gesù ha accettato tutto questo possiamo farlo anche noi e questa sarà la nostra vittoria, cioè la vittoria di Cristo in noi.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa!. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino a voi il regno di Dio».

Parola del Signore.

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