Fa sempre impressione leggere e rileggere questi versetti di Luca. Gesù è rifiutato dai sacerdoti che insieme ai frequentatori della sinagoga lo cacciano fuori dalla città. Nulla di nuovo, purtroppo, sotto il cielo. Anche oggi ci sono storie analoghe; sono vicende davvero tristi che ci fanno capire come il cuore dell’uomo, nonostante tutto, continua ad essere preda di invidia, egoismo, ricerca del potere e, quindi, del male. Spesso ascoltiamo parole che invocano la fraternità, che spingono a cercare di costruire relazioni. Poi, però, registriamo comportamenti che vanno nella direzione opposta.
Speriamo che questo cammino di Quaresima ci aiuti, tutti, a cambiare.
Franca e Vincenzo osb-cam ❤️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 4, 24-30
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret]: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costrita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Parola del Signore.