Essere luce è sapienza capace di guidare anche i passi degli altri. A chi è luce non occorre nemmeno dirlo: la luce, infatti, si vede e quando è buona illumina e offre sicurezza a chiunque passi in quei luoghi.
Di notte, come in questi tempi oscuri, le luci si vedono anche da lontano e attraggono i viandanti dispersi.
Il mondo ha sempre avuto bisogno di luce e di sicurezza e il chiarore di un buon mattino sa mostrare il cammino a chi, dopo il buio, cerca opportunità per raggiungere le sue mete. Purtroppo non sempre la luce, pur essendo chiara e forte, viene vista. Ci sono persone che preferiscono restare nel buio. Di fronte a questa realtà neanche l’alba più intensa riesce a fare qualcosa. Chi vuole restare con gli occhi chiusi è libero di farlo. È triste questo ma purtroppo è così. Anche la luce, qualsiasi luce, non riuscirà mai a far aprire gli occhi a chi, nonostante tutti i tentativi e le proposte, si ostinera’ a mantenerli chiusi. È triste ma può accadere. È questo il male che non si riesce a combattere anche se, in qualche modo, si deve sempre provare a farlo. Che il Signore ci aiuti.
Franca e Vincenzo osb-cam ❤️
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,12-20
In quel tempo, Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me».
Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».
Gesù pronunziò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
Parola del Signore.