Rimanete in me

Stare con Gesù, restare aggrappati a Lui e godendo del Suo Amore donare Amore. Succhiare la sua linfa per portare frutto. Questa è la via della felicità. Gesù ci ama e vuole la nostra felicità e come la vite offre la linfa a tutti i suoi tralci e poi i tralci non trattengono la linfa ricevuta ma portano frutto anche noi che riceviamo l’Amore di Gesù dobbiamo donarlo agli altri perché la nostra felicità sta nel donare e non nel trattenere. Ogni cosa che tratteniamo per noi è un vincolo che impedisce la vera gioia e la vera felicità. C’è negli Atti degli apostoli, infatti, una frase di Gesù che è questa: “Vi è più gioia e felicità nel dare, che nel ricevere.” La felicità, quindi, non dipende da cose fuori da noi ma solo e semplicemente dalla nostra capacità di donare.

Gesù ci è vicino e lo portiamo nel cuore egli ci dona il suo Spirito la sua linfa, la sua vita e come chi ama davvero egli ci purifica (la traduzione corretta, infatti, non è potare ma purificare). Gesù toglie le nostre impurità, ciò che ci impedisce o ci limita nel portare frutto e la sua Parola ci purifica e ci rende capaci di fare come ha fatto lui per essere felici adesso e, come abbiamo visto, la felicità è tutta nel dare, nel donare, nell’offrire il nostro Amore servendo gli altri.

Ci sono nel vangelo tre verbi maledetti (non da Dio ma dal nostro vivere quotidiano) e che ci impediscono di donare e sono: avere, salire e comandare. Questi tre verbi sono la causa dell’odio e di ogni ingiustizia. Chi vive seguendo questi tre verbi non porta linfa ma la trattiene per se e causa sofferenza negli altri, uccide se stesso e non potrà mai essere felice.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 1-8

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del Signore.

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