La vostra tristezza si cambierà in gioia

Ci sono verità che non vediamo adesso ma che ci appariranno chiare tra un po’; ci sono volti che si nascondono alla nostra vista e che poi, ricompaiono magari molto cambiati. Pensiamo a Gesù che aveva vissuto con i discepoli per vari anni e che poi fu messo a morte e il cui corpo deposto nel sepolcro. Dopo tre giorni Egli è risorto ma il suo volto non è stato più riconoscibile. I discepoli di Emmaus hanno vissuto questa situazione, cioè, dopo la risurrezione lo hanno incontrano, hanno parlato con Lui ma non lo hanno riconosciuto se non dopo che aveva spezzato il pane. Gesù, quindi, si è fatto Eucarestia e da allora sta sempre con noi. Egli ci accompagna nella vita in tutte le situazioni di bene e di male e, soprattutto, ci ha promesso che raccoglierà tutte le nostre lacrime e tutta la nostra tristezza per cambiarla in gioia. Questa promessa è fondamento per la nostra Fede. E allora? Allora puntiamo alla gioia perché tutto, ma proprio tutto, su questa terra è provvisorio mentre nel tempo giusto la gioia che non finisce mai ci avvolgerà per donarci la pace. L’Eucarestia è, perciò, anticipazione di questa pace e di questa gioia. Si tratta di accogliere Gesù in noi. Se lo facciamo avremo la sua Pace e la sua gioia.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,16-20

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
 
Parola del Signore.

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