Guai a voi

Gesù parla con durezza e si avvale di parole pesanti. “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti” … e prova anche a spiegare perché …

Gesù condanna il comportamento di chi vorrebbe dimostrarsi formalmente irreprensibile. Gesù è chiaro con queste persone che, di fatto, trasgrediscono la giustizia, la misericordia e la fedeltà e ci chiede di essere chiari, limpidi e veri. Ci chiede di evitare ogni comportamento falso, di essere autentici e veri.

Vivere nella verità e senza sotterfugi non è facile anzi, chi parla con chiarezza sa che deve accettare il rischio di essere messo all’indice e spesso, purtroppo, viene anche fatto oggetto di false accuse. Tutto avviene ancora più facilmente da parte di persone che per giustificare se stessi e i loro comportamenti e/o scelte spargono veleni e menzogne, modificano la realtà credendo di poter sfuggire loro stessi alla loro coscienza. Il Signore ci chiede silenzio e vita semplice. Ci chiede di fidarci di Lui che non ci farà mancare il Suo sostegno.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23,23-26

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

Parola del Signore.

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