Dio farà giustizia

C’è una priorità che spesso ci sfugge. C’è un’urgenza che non si può dimenticare. C’è un bisogno che è profondamente vero. Si tratta della necessità di pregare e di farlo sempre. C’è chi dice che è inutile, che è per i deboli, i rassegnati e per chi non sa più cosa fare. È falso. Non credete a questi seminatori di morte. La vita, quella vera, è abitata dalla preghiera che, nel silenzio, si fa contemplazione. La verità della fede supera ogni arroganza, ogni presuntuoso che crede di potere tutto, che ritiene di essere grande. Nulla di più sciocco, nulla di più vuoto e niente di buono può venire da chi nega il senso e il valore della preghiera nella vita di una persona. Il credente prega per avere la forza di fare del bene; prega per avere il coraggio di affrontare il male; prega per amare profondamente tutti ed in particolare chiunque gli fa del male. La preghiera è la più potente azione silenziosa capace di smuovere le migliori energie. L’uomo di preghiera è un vero uomo di Dio che si fida e affida e che non teme il male. L’uomo di preghiera sa di essere Amato ed egli stesso Ama.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,1-8
 
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno.
In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Parola del Signore.

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