Cari amici, a fine di questo anno molto difficile per tutti e per tanti motivi, desideravamo condividere qualche parola con voi. Ma il rischio è di aggiungere parole a parole in un momento nel quale forse la parola migliore è “SILENZIO”.
Silenzio sui drammi del mondo; su quelli della nostra Comunità; su quelli delle nostre famiglie e su quelli personali.
Sono “Silenzi” che dovranno servire, però, a qualcosa. In particolare ad essere vigilanti, ad osservare con sobrietà e semplicità ciò che circonda per recuperare l’essenziale (relazioni, rapporti, amicizia) e a cambiare la nostra vita.
Qui sotto vi alleghiamo due testi. Il Messaggio di papa Francesco che ha per titolo “Nessuno può salvarsi da solo” e alcune riflessioni di Simone Cristicchi.
Entrambi i testi li abbiamo ricevuti in dono da un prete amico, un prete “tosto” che alle parole ha fatto sempre seguire i fatti assumendosi anche le responsabilità delle proprie azioni. Non scriviamo il suo nome perché siamo sicuri che ci siano molti altri preti o meglio molte consacrate e molti consacrati e anche molti laici che vivono la vita con questo stile. Soffrono nel nascondimento e pregano, pregano anche per coloro i quali li emarginano e li ignorano. Siamo convinti che arriverà “presto” il giorno nel quale il Signore “verrà come un ladro di notte”. Quel giorno tutto brillerà di luce autentica perché è da quel giorno che inizia la vita vera!
Franca e Vincenzo, oblati camaldolesi