SALUTO A MARIA
“Volesse il cielo che, per soddisfare il desiderio di onorarti e di salutarti in eterno dal profondo del cuore, tutte le mie membra si trasformassero in lingue e le lingue in voci di fuoco. Madre di Dio, vorrei poterti rivolgere questo saluto come pura e santa offerta di preghiera, espiatrice di tutte le mie colpe, per le quali ho meritato l’ira divina, contristato gravemente il tuo Figlio, disonorato e offeso molto spesso te e tutta la Corte celeste”.
Tommaso da Kempis
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,6-14
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Parola del Signore.