Accogliere

Maria ci accoglie

Venite tutti, giusto e peccatori, e io pregherò il Padre per voi. Pregherò anche il Figlio, perché si riconcili con voi nello Spirito Santo. Invito tutti, aspetto tutti, desidero che tutti vengano a me. Non disprezzo nessun peccatore; e anzi, per un peccatore che si converte, io gioisco con grande amore insieme agli angeli di Dio nel cielo. Perché non è stato versato invano il sangue prezioso del mio Figlio per il mondo.

Tommaso da Kempis

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 13,16-20

[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Siamo all’ultima cena. Gesù e Giuda sono i protagonisti principali. Da una parte la luce e dall’altra le tenebre. Ebbene Gesù (la Luce) non scaccia il male, lo accoglie, lo vive accettandolo. Quando intingerà il boccone e lo porge a Giuda sembra che le tenebre abbiano inghiottito la luce ma, in realtà, è la Luce che va ad illuminare le tenebre di Giuda. Gesù non condanna Giuda, non scaccia Giuda ma lo accoglie. San Paolo dirà: «Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere […] Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» (Rm 12,2021).

Questa è la lezione che Gesù oggi ci consegna. Spetta a noi fare altrettanto: accettare il male e accoglierlo nella nostra vita senza condannarlo e senza scacciarlo. Lasciamo che il male faccia il suo corso, lasciamo che la nostra piccola luce possa illuminare lo spazio che ci circonda e, ricordiamoci, che non possiamo splendere nel buio se reagiamo al male e se pratichiamo la legge dell’occhio per occhio, dente per dente!

La parola d’ordine è “Accogliere”. Accogliere l’altro (e nell’altro vedere Dio) sempre e comunque

Franca e Vincenzo

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