La giovane Maria e i giovani

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 1,18-23

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.

Parola del Signore

La tradizione ci tramanda che Maria, nasce da Anna e Gioacchino e come tutti i giovani di tutti i tempi e di ogni parte del mondo ha vissuto la sua gioventù facendosi delle domande. Dalle risposte a queste domande poi ha costruito la sua vita. Anche oggi i giovani si fanno domande e probabilmente sono sempre le stesse. Si chiedono ad esempio dove è possibile trovare il senso della vita. Nella nostra esperienza di vita ne abbiamo incontrati diversi anche quando siamo stati impegnati a servire da educatori nel gruppo scout che abbiamo contribuito a fondare. Ebbene, condividiamo che i giovani di oggi come quelli di ieri cercano slancio cercando donne e uomini capaci di ascoltarli e magari di indicare dove trovare le sorgenti della fede e prepararsi ad affrontare la vita. Forse la più grande emergenza del tempo presente è l’assenza di adulti che Ascoltano, di adulti che testimoniano con la vita.

Oggi, infatti, stiamo assistendo al fenomeno di tanti giovani che si allontanano dalla fede. Forse occorre che gli adulti escano dai loro gusci e come pellegrini si facciano “compagni di viaggio” dei giovani per mostrare che la comunione è l’unica possibilità per costruire relazioni capaci di fare esperienza del Signore. Non si tratta di costruire gruppi o associazioni ma di mostrare la possibilità di vivere un “cammino di fiducia”, una “speranza”, forme di “accoglienza” … vivendo tutto con semplicità di cuore. Maria è un modello molto moderno e attuale. La sua icona ci mostra che tutto questo è possibile!

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

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