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Il pastore della meraviglia

Oggi condividiamo con voi la gioia profonda di sentirci un po’ come il “Pastore della meraviglia” e cerchiamo di dirvi anche il perché.

Siamo a pochi giorni dal Natale e oggi, la vita ci consente di vivere un’esperienza simile a quella vissuta dal “pastore della meraviglia“.

Ma chi è questo personaggio?

Molti lo conoscono già. E’ probabilmente uno dei pastori più sconosciuti ma anche più importanti del presepe. Egli di solito è al centro della scena del presepe e sembra anche essere collocato fuori contesto. Se ci fate caso lui è l’unico pastorello del presepe che sembra non avere un mestiere. Di solito ha le braccia in alto e lo sguardo meravigliato. Sempre sta con la bocca aperta per la cosa prodigiosa che sta vivendo e vedendo.

Anche noi oggi di fronte ai fatti della vita abbiamo la bocca aperta di meraviglia. Ringraziamo il Signore e ringraziamo gli uomini che si fanno occhi, orecchi e mani di Dio per ascoltare il grido dei poveri. I poveri sono tanti e tutti hanno bisogno dell’aiuto di Dio che però, per aiutare ha bisogno anche Lui stesso dell’aiuto dell’uomo. Ringraziamo Dio per i doni della vita che attesi, magari per anni, arrivano all’improvviso e quando arrivano restiamo meravigliati come il pastore della foto davanti alla grotta della natività dove ha incontrato Gesù.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

PS Il pastore della foto sta nel nostro presepe casalingo.

Più che un profeta.

Gesù, stamattina, ci parla di Giovanni in battista. Egli non è una canna sbattuta dal vento cioè non è un’opportunità e non si piega secondo le circostanze. Giovanni il Battista non è neanche un cortigiano (un uomo disposto a fare qualsiasi cambiamento pur di restare al suo posto a qualsiasi costo). Giovanni Battista è più di un profeta. È un uomo che, come Mosè che ha portato il popolo verso la Terra promessa, porterà il suo popolo incontro al Signore Gesù. Egli, quindi, è uno che prepara la strada. Un precursore. Uno che spiana la via. Giovanni è, perciò, una gran bella figura di uomo che sa vedere lontano e ha il coraggio di mostrare il bello e il buono che arriva.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,24-30

Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle:
«Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
“Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via”.
Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto. Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro».

Parola del Signore.

Sei tu colui che DEVe venire …

Ai dubbi di Giovanni (e anche nostri) Gesù risponde realizzando le opere che, secondo Isaia, il Messia avrebbe compiuto al suo ritorno: “i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia”. Gesù omette le azioni di vendetta contro i pagani e le sostituisce con la “Legge dell’Amore”. È questa, infatti, la rivoluzione cristiana. Dio Ama e non pone condizioni e chiede a noi di fare altrettanto.

Franca e Vincenzo osb-cam ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,19-23

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Parola del Signore.

PUBBLICANI e prostitute vi passeranno davanti

Oggi desideriamo pregare il Signore affinché ci aiuti ad essere “veri”, a non limitarci alle “parole”, ad avere il coraggio di vivere da “semplici” e a fare del Vangelo la nostra guida.

Se riusciremo a farlo ci sentiremo figli Amati; a meravigliarci dei colori del cielo o di un fiore tra le pietre; a stupirci di ogni piccola cosa che vediamo, di ogni cosa che ascoltiamo e a gioire con chi è nella gioia e a soffrire con chi soffre.

Restiamo autentici e cerchiamo di essere il bene che manca

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 21,28-32

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: Sì, signore. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore.

Con quale Autorità?

Il potere costituito difende sempre se stesso e per farlo tenta di eliminare chiunque non si allinea al pensiero dominante o al potente di turno. Capi dei sacerdoti e anziani tentano di fare proprio questo con Gesù che gode di popolarità tra la gente. Ma come vediamo anche nell’episodio di oggi non riescono a realizzare il loro progetto contro Gesù. Naturalmente tenteranno ancora.

Purtroppo cose simili accadono anche nei nostri tempi dove le diversità non solo non sono gradite ma peggio ancora sono oscurate ed emarginate.

Restiamo vigili ascoltatori della Parola, guardiamo con attenzione le nostre realtà e restiamo liberi chiedendo allo Spirito del Signore di custodirci nel suo Amore respingendo i disegni di potere dei nuovi sacerdoti del tempio che in ogni ambito della vita tentano di difendere la loro, ormai vuota fetta di potere, emarginando ogni voce libera.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 21,23-27
 
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Parola del Signore.

Cosa dobbiamo fare?

Per chi lo desidera può ascoltare la lectio di dom Innocenzo Gargano registrata ieri sera presso il Monastero di Sant’Antonio Abate in Roma dove vivono le camaldolesi romani … Per ascoltare clicca qui

Buona terza domenica di Avvento

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 3,10-18
 
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».

Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore.

Preparate la via del Signore

Anche oggi ci sono “profeti” che, come allora, non riusciamo a riconoscere; anche oggi, come allora, i “profeti” sono scartati e derisi, esclusi e addirittura uccisi fisicamente o moralmente. Abbiamo tutti bisogno di occhi nuovi per riconoscere gli inviati di Dio.

Anche oggi, come allora, i “profeti” sono uomini del popolo e non appartengono alle caste dei potenti. In molti, invece, imbrigliati nelle maglie del potere e delle ambizioni si oppongono alla volontà di Dio. Si è talmente pieni di se stessi che si lotta contro il bene e si rifiuta ogni chiamata di Dio a fare del bene perché si misurano le cose che si fanno secondo parametri personali e non secondo Dio.

Se, invece, ci si ferma ad ascoltare la voce del bene e si agisce con disinteresse non si deve aver paura di chi pone ostacoli, di chi perseguita l’altro , di chi diffonde solo maldicenza. Sappiamo, infatti, che fare il bene non è facile e molte sono le difficoltà da superare … Coraggio il bene ha vinto il mondo.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17,10-13

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Parola del Signore.

Non ascoltiamo

Sordi, ciechi e muti. Siamo insensibili di fronte ad ogni chiamata del Signore. Non ascoltiamo il dolore del prossimo, non vediamo le povertà che ci circondano e non sappiamo più condividere ciò che abbiamo. Non siamo più attenti al male che abita il mondo e spesso ci facciamo trascinare nel suo vortice restando indifferenti. I pensieri sono occupati solo dai nostri interessi e dai nostri tornaconto ed è così che il mondo scivola verso situazioni di povertà di ogni tipo. Chiediamo al Signore di essere capaci di ascoltare il grido di dolore che si alza da tante donne e uomini i cui sogni e i cui desideri si sono eclissati nell’abisso del male che, forse, con la nostra indifferenza anche noi abbiamo contribuito a provocare.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore

Chi ha orecchi, ascolti!

Siamo chiamati a farci piccoli, ad essere davvero a servizio, perfino a subire violenza sapendo che ci sono persone violente che tenteranno di impadronirsi del Regno di Dio.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,11-15
 
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore.

Piena di Grazia

Gabriele, il cui nome significa “forza di Dio”, entra in casa di Maria e trasmette tutta la potenza del creatore. Maria accoglie la sua Parola e il Mistero si fa storia.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
 
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.