Il clima è un bene comune. Il clima è un bene comune, di tutti e per tutti. Esso, a livello globale, è un sistema complesso in relazione con molte condizioni essenziali per la vita umana. Esiste un consenso scientifico molto consistente che indica che siamo in presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico. Negli ultimi decenni, tale riscaldamento è stato accompagnato dal costante innalzamento del livello del mare, e inoltre è difficile non metterlo in relazione con l’aumento degli eventi meteorologici estremi, a prescindere dal fatto che non si possa attribuire una causa scientificamente determinabile ad ogni fenomeno particolare.
Tutti gli articoli di eremo
Intervista di Tv 2000 a Madre Michela Porcellato
Ascolta e diffondi l’intervista a Madre Michela … http://www.tv2000.it/ildiariodipapafrancesco/video/il-diario-di-papa-francesco-puntata-del-22-luglio-2016/
Inquinamento, rifiuti e cultura dello scarto.
Questi problemi sono intimamente legati alla cultura dello scarto, che colpisce tanto gli esseri umani esclusi quanto le cose che si trasformano velocemente in spazzatura. Rendiamoci conto, per esempio, che la maggior parte della carta che si produce viene gettata e non riciclata. Stentiamo a riconoscere che il funzionamento degli ecosistemi naturali è esemplare: le piante sintetizzano sostanze nutritive che alimentano gli erbivori; questi a loro volta alimentano i carnivori, che forniscono importanti quantità di rifiuti organici, i quali danno luogo a una nuova generazione di vegetali.
Continua la lettura di Inquinamento, rifiuti e cultura dello scarto.
Ecco cosa ha scritto papa Francesco alle monache contemplative
Ed ecco il documento del Papa sulla vita contemplativa femminile appena pubblicato sul sito del Vaticano. La Costituzione Apostolica ha il titolo di “Vultum Dei quaerere”. (Nella foto papa Francesco con madre Michela Porcellato badessa delle camaldolesi romane).
Continua la lettura di Ecco cosa ha scritto papa Francesco alle monache contemplative
Cosa sta accadendo alla terra
La continua accelerazione dei cambiamenti dell’umanità e del pianeta si unisce oggi all’intensificazione dei ritmi di vita e di lavoro, in quella che in spagnolo alcuni chiamano “rapidación” (rapidizzazione). Benché il cambiamento faccia parte della dinamica dei sistemi complessi, la velocità che le azioni umane gli impongono oggi contrasta con la naturale lentezza dell’evoluzione biologica.
Proteggere la terra dalle ferite dell’uomo
La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato.
Continua la lettura di Proteggere la terra dalle ferite dell’uomo
Amare la terra e’ amare la vita
Dalla “Laudato si”..
Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi.
Lodiamo il creatore
«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba»
Venite in disparte e riposatevi un po’
Oggi partiamo per vivere i nostri annuali esercizi spirituali. La nostra meta è un piccolo monastero nelle Marche. Si tratta del Monastero camaldolese di Valledacqua dove una piccolissima comunità di monache camaldolesi prega e accoglie.
Vivremo cosi qualche giorno di silenzio, di meditazione e di preghiera insieme a suor Anamaria (spagnola) e suor Barbara (polacca) e porteremo nel cuore tutti gli amici dell’eremo ed in particolare un’amica che proprio in questi giorni sarà sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Questi giorni, perciò, saranno l’occasione per pregare per tutti voi e in maniera forte per chi è toccato dalla malattia, dal dolore e dalla sofferenza. Vi chiediamo di unire anche le vostre preghiere alle nostre deponendo ai piedi del Signore queste vite … Vi abbracciamo tutti.
Vivere il sogno di Dio
Spiritualità della cura e della consolazione. «I coniugi cristiani sono cooperatori della grazia e testimoni della fede l’uno per l’altro, nei confronti dei figli e di tutti gli altri familiari». Dio li invita a generare e a prendersi cura. Ecco perché la famiglia «è sempre stata il più vicino “ospedale”».