Rottamare è uno dei verbi più in voga di questi ultimi tempi. Sembra l’ultima frontiera di quel cambiamento che dovrebbe risolvere ogni problema. Ed è così che i giovani sono preferiti in tutte le cose, in tutti gli ambienti e in ogni situazione. Gli effetti di queste scelte, purtroppo, non hanno esitato a mostrarsi ma questa tendenza continua ad animare le scelte in molte situazioni. Ancora una volta vogliamo andare controcorrente.
Archivi categoria: Parole dal cuore
Il rifiuto dell’altro è l’inizio della barbarie.
La fiaba
C’era una volta in un villaggio di Rose, un piccolo fiore di nome Margherita.
Tutti i bambini del villaggio di “Gran Terreno” la isolavano perchè la vedevano diversa da loro.
Eppure Margherita aveva un dono che altre non avevano, il potere di cambiare i suoi petali ogni giorno, mentre alle sole Rose era consentito di essiccarsi e di restare spoglie dei loro colori.
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Il camino, Saverio e l’aria pulita
Da qualche tempo il nostro camino che è un po’ il centro dell’eremo buttava fumo. Inizialmente pensavamo fosse colpa del vento, poi abbiamo pensato che fosse necessario pulirlo.
Sotto la protezione di San Basilio
Oggi, 2 gennaio 2017, la Chiesa fa memoria di San Basilio e San Gregorio Nazianzeno e il nostro eremo compie tre anni. Il merito è certamente dello Spirito Santo che si è affidato, pero, alle parole di Dom Innocenzo e Madre Michela, camaldolesi romani, che ci seguono con grande affetto.
Silenzio, per favore
Parola e silenzio sono le due facce della stessa moneta. Perché una parola, in questo caso la parola cristiana, il seme del Verbo, arrivi al destinatario, deve essere stata preceduta da un silenzio. Quello di cui ha più bisogno la Chiesa cattolica in questo momento è la contemplazione.
Lettera agli Amici per il Natale 2016
Natale 2016
Lettera dall’Eremo di famiglia – Camaldolese
Aquila e Priscilla
Cari Amici,
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L’amore del silenzio
- Dalla Regola di San Benedetto
- Facciamo come dice il profeta: “Ho detto: Custodirò le mie vie per non peccare con la lingua; ho posto un freno sulla mia bocca, non ho parlato, mi sono umiliato e ho taciuto anche su cose buone”.
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- Se con queste parole egli dimostra che per amore del silenzio bisogna rinunciare anche ai discorsi buoni, quanto più è necessario troncare quelli sconvenienti in vista della pena riserbata al peccato!
- Dunque l’importanza del silenzio è tale che persino ai discepoli perfetti bisogna concedere raramente il permesso di parlare, sia pure di argomenti buoni, santi ed edificanti, perché sta scritto:
- “Nelle molte parole non eviterai il peccato” e altrove: “Morte e vita sono in potere della lingua”.
- Se infatti parlare e insegnare é compito del maestro, il dovere del discepolo è di tacere e ascoltare.
- Quindi, se bisogna chiedere qualcosa al superiore, lo si faccia con grande umiltà e rispettosa sottomissione.
- Escludiamo poi sempre e dovunque la trivialità, le frivolezze e le buffonerie e non permettiamo assolutamente che il monaco apra la bocca per discorsi di questo genere.
Avvento – Attesa
L’Avvento, che ci fa protendere lo sguardo oltre il tempo, nell’attesa della venuta finale del Cristo, è lo stesso Avvento che ci invita ad attendere e ad accogliere, con gli occhi del cuore e della mente ben spalancati, il Cristo che continua a incarnarsi nelle nostre storie personali, familiari e comunitarie;
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La Parola, la Fede e l’Amore
“A chi mi chiede: lei ha mai dei dubbi sulla fede? Ne ho tanti“. I dubbi che toccano la fede, “in senso positivo”, ha precisato papa Francesco, “sono un segno che vogliamo conoscere meglio Gesù e il mistero del Suo amore verso di noi”. “Questi dubbi fanno crescere” ha ribadito il Papa. È un bene che ci poniamo delle domande sulla nostra fede peché siamo spinti ad approfondirla. “I dubbi però vanno anche superati“. E come si può farlo? Francesco dà tre indicazioni precise: l’ascolto della Parola di Dio; la catechesi; la fede vissuta nell’amore per gli altri.
Il servizio dei deboli
«La debolezza non è un ostacolo, ma un mezzo fondamentale per servire il Signore.