L’unico Maestro

Oggi la parole di Gesù ci mettono di fronte una realtà complicata. Egli annuncia la persecuzione per i suoi discepoli. Una realtà che, indubbiamente, non è né bella da vivere, né desiderabile. E allora ci chiediamo perché metterci alla sua sequela e perché farci suoi discepoli. La risposta a questi dubbi può essere data solo con il cuore. Solo il cuore può dare una risposta appagante a queste domande. Nel frattempo, Gesù ci da un esempio: “insultato non rispondeva con insulti e maltrattato non minacciava vendetta” (1Pt 2,23). Questa è la vera via del cristiano; questa è la strada che porta alla pace e alla gioia; questa è la via che il Maestro ci invita a percorrere.
È Lui l’unico Maestro per noi.

Franca e Vincenzo, osb-cam

VANGELO DI VENERDI 12 LUGLIO 2019
Mt 10,16-23
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

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