Le PIETRE e il Male

Ci è stato dato di vivere un tempo difficile. Nessuno poteva immaginare quello che stiamo osservando. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che il mondo intero fosse attraversato da un simile incubo di morte. Nessuno!

Rinchiusi nelle nostre case e inondati da notizie ogni giorno sempre più esplicite e sempre meno rassicuranti continuiamo, però, a sperare che tutto abbia presto fine.

Questa volta il nemico è invisibile e insidioso. Si infila nei polmoni e lentamente toglie il respiro. Eppure questo male è destinato a scomparire come ogni male che abita questo mondo fin dagli inizi.

Ed è proprio il male la radice sulla quale si innesta la rabbia e l’invidia che guida scribi e farisei che desiderano eliminare Gesù. Oggi, sono loro a raccogliere le pietre che hanno risparmiato l’adultera tentando di usarle per colpire il Maestro che, invece, continua ad invitare il popolo ad osservare la legge dell’Amore.

E noi cosa pensiamo di fare? Accogliere Gesù nella nostra vita e affrontare il presente con la forza della speranza cristiana oppure prepararci a colpirlo con le pietre dei nostri peccati contribuendo cosi a trasformare questo mondo nell’inferno che il coronavirus spera di farci vivere?

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

   Parola del Signore

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