Lo seguirono

La parola da vivere oggi è: “Venite dietro a me…”.

Questo è l’invito che oggi, Gesù, rivolge ad ogni donna e ad ogni uomo. È un invito chiaro a non seguire i potenti che avevano appena arrestato ed imprigionato Giovanni. Al potere non piace chi cammina su strade di libertà, il potere vuole “yes-man” cioè uomini servi, sempre pronti a dire si. Gesù, invece, predica l’amore e la libertà di vivere offrendo il proprio contributo al bene comune. L’unico da seguire è Lui, il vero e solo Pastore che conduce il gregge e che si dona a ciascuna delle sue pecorelle amandole senza condannare, amandole profondamente, amandole senza condizioni. Gesù è misericordioso e dona, sempre, il suo perdono. Diffidiamo di chi divide, scarta, emargina e fa distinzioni … Gesù lavora sempre per l’unità e il “noi” mai per l'”io”. Chiede collaborazione a tutti e, come ci racconta oggi Marco, chiama persone comuni, semplici pescatori, lavoratori che ogni giorno saranno impegnati a testimoniare concretamente la loro fede e fiducia nel Signore.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,14-20
 
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
 
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
 
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore

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