Il grande segreto che Gesù comunica ai suoi discepoli non è una legge da rispettare ma una relazione da coltivare, un dialogo da alimentare e una vita da Vivere. Parte tutto da questa fondamentale novità: non ci sono pratiche da fare, precetti da osservare, regole che ingabbiano o cose da offrire. La relazione è uno scambio di parole, di gesti e di abbracci reciproci tra un Padre e un figlio e noi tutti siamo figli. Gesù ha liberato per sempre l’umanità dalle forme e dai riti. Mentre nell’Antico Testamento Dio aveva posto la sua dimora in una tenda in mezzo al popolo, e camminava con esso guidandolo verso la libertà successivamente venne sequestrato dalla casta sacerdotale e relegato in un tempio dove non a tutti era possibile l’accesso se non attraverso il pagamento di tributi e offerte. Con Gesù Dio ha abbandonato definitivamente il tempio e, come ha scritto Giovanni all’inizio del suo vangelo, “ha posto la sua tenda fra noi”.
L’uomo, perciò, è il nuovo santuario, il nuovo tempio. Dio è dentro l’uomo se l’uomo osserva la sua Parola, cioè se vive amando. È amando, infatti, che si è abitati dallo Spirito che insegna, accompagna e custodisce la vita.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,21-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Parola del Signore.