La pagliuzza e la trave

Giudicare qualcuno e accusarlo è ipocrita. L’invito di Gesù è quello di guardare dentro di noi non fuori di noi. Accusare qualcuno è una specie di modo per giustificare se stessi mentre il nodo da sciogliere è dentro di noi.

Non c’è altro da fare se vogliamo davvero riprendere in mano la nostra vita e costruire un futuro possibile. Non possiamo dare sempre la colpa o la responsabilità agli altri. Se vogliamo essere veri uomini dobbiamo trovare il coraggio di essere veri con noi stessi, dobbiamo guardare la verità che abbiamo nascosto dentro di noi. Solo se riusciremo a fare questo potremo liberarci dai fantasmi che popolano la nostra notte e riuscire a vivere. C’è sempre un momento di verità che non possiamo evitare. Dobbiamo affrontarlo e vincere; dobbiamo avere il coraggio di scavare dentro di noi perché la questione e la soluzione è lì, dentro di noi.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7,1-5

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

Parola del Signore.

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