Guai a voi

Sono parole pesanti quelle che Gesù pronuncia verso i farisei e verso i dottori della legge. Quel “Guai a voi …” dovrebbe farci tremare se anche noi siamo appassionati delle forme, se anche noi, come i farisei, siamo amanti dei primi posti e se crediamo di essere i migliori, i più bravi e che, per questo, desideriamo ricevere i saluti e il rispetto degli altri. “Guai a voi …” dice Gesù ai dottori della Legge “che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!“.

L’attacco di Gesù a queste persone è molto forte e ascoltando le sue parole dovremmo tutti farci un profondo esame di coscienza e vedere se trascuriamo la “giustizia”, se mettiamo da parte “l’amore di Dio”, se siamo tra chi predica bene e razzola male.

Purtroppo anche oggi, come ieri, queste realtà vivono nel nostro quotidiano e noi dobbiamo difenderci dalla loro aggressività ampliando il tempo che dedichiamo alla preghiera e al silenzio per scrutare dentro di noi e correggere ogni nostro più nascosto desiderio di primeggiare o di ergerci a maestri delle forme. Più che educare solo le parole e gli atteggiamenti dovremmo curare le devianze del cuore che ci chiude all’altro e ci fa credere di essere migliori. Stiamo attenti … Ogni volta che giudichiamo l’altro noi condanniamo noi stessi. Più che crederci migliori investiamo sull’Amore… Amiamo in maniera vera. Gli altri ci vedono e ci scrutano. che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,42-46
 
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Parola del Signore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *