Guai a voi dottori della Legge

Al potere non piace essere contraddetto. I potenti, infatti, denigrano, escludono o, peggio, uccidono coloro i quali hanno il coraggio di far notare al popolo le loro contraddizioni. Ancora oggi, come al tempo di Gesù, o sei potente e stai con il potere oppure provi ad opporti. Ma se si sceglie quest’ultima strada bisogna essere pronti a subirne le conseguenze che non sono tenere o gentili. Il potere che tende a controllare ogni cosa metterà gli occhi addosso a queste persone e coglierà ogni occasione e ogni parola che diranno per accusare e mettere in cattiva luce. Anche oggi i profeti non mancano ma sono spesso esclusi, emarginati, ignorati e se danno proprio fastidio annientati. Eppure essere profeti è la vocazione per ogni cristiano che è invitato ad esprimere il suo “no, no o si, si”. Il cristiano non è un ignavo e non ha paura di dire, con semplicità e rispetto, le cose come stanno senza addolcire la pillola. Ecco perché spesso i cristiani veri e autentici sono esclusi o perseguitati e a volte uccisi. Gesù vede tutto e conosce il cuore di ciascuno e questo basta per vivere da battezzati e risorti. Non sono gli applausi e non è il consenso che si riceve la misura di valutazione della vita. Gesù guarda al cuore e alla fedeltà del nostro comportamento al suo messaggio. A Lui non piace chi predica bene (se lo fa) e razzola male.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,47-54

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore.

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