Abbiate pace in me

Forse il nostro errore più grande sta nel non cercare la pace di Dio, ma nel pretendere di avere quella del mondo. La pace del mondo ci suggerisce una vita di quiete, senza dolore, senza lacrime, tutte forme di un egoismo nascosto.

Cerchiamo riposo, tranquillità, perché non vogliamo soffrire, immaginiamo una vita a guardare le stelle e ad ascoltare il canto degli uccelli, senza tentazioni e senza tribolazioni, … Una vita Senza croce.

La nostra vera pace, invece, sta in Dio che ci ama, in un Dio che ci sorregge nei momenti di dolore e nelle tante prove della vita. La nostra pace sta nel gettare ogni preoccupazione in Dio, nell’affidarci a Lui e nel credere che come gli uccellini egli ci proteggerà e ci darà ciò di cui abbiamo davvero bisogno al momento giusto che solo Lui conosce.

Oggi benedico dal profondo della mia anima quel Dio che tanto mi ama…
Mi ama con le mie miserie, i miei peccati, le mie lacrime e le mie gioie; mi vuole in quella pace di cui parla Tommaso di Kempis [nell’Imitazione di Cristo]…

Perciò se vogliamo avere pace noi cerchiamo di metterci a servizio dell’altro donando pace a qualcuno che la sta cercando.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,29-33

In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

Parola del Signore.

Fu elevato in cielo

Gesù affida la predicazione della buona notizia ad un piccolo gruppo di “amici” con i quali aveva condiviso gli ultimi anni della sua vita terrena. Sono undici uomini di umili origini, persone semplici e senza grandi studi. La diffusione della Parola parte così senza piani prestabiliti, senza mezzi, senza grandi progetti. Eppure il Vangelo entrerà in ogni casa e nella vita di popoli di ogni razza e di ogni continente. Confessiamo che questo stile ci piace molto perché è uno stile che si fida e affida alla sola forza della Parola e alla fede di chi ha creduto, crede o crederà in Gesù di Nazareth.

Tutti noi siamo stati chiamati ad “andare” e ci è chiesto di farlo nel quotidiano, nella fiducia e nella semplicità … È così che anche noi potremo volare alto nel cielo colorando il mondo con gesti d’amore.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore.

Donne e libertà

Libri e libri …
Qualche giorno fa ho finito di leggere “Bakhita, il fascino di una donna libera” scritto da Roberto Italo Zanini. Bakita è una Santa ma è anche una donna LIBERA, molto libera. Una donna che conquista la sua libertà da ogni schiavitù e da ogni oppressione grazie al suo coraggio. La storia di Bakita è quella di una donna coraggiosa che si ribella senza violenza alle catene degli uomini. Ve lo consiglio.
Edizioni San Paolo, ISBN 978-88-922-1768-3

Chiedete e otterrete

Sapere di essere amati e protetti offre sicurezza. Sapere che c’è un Padre che ci ama ci dona serenità. Sapere che possiamo chiedere e ottenere è motivo di gioia piena.

Questa è la Buona Notizia di oggi ed è davvero una buona e bella notizia che possiamo sperimentare nel quotidiano anche se spesso, purtroppo, ci sono esempi negativi. Padri e madri che abbandonano i figli, famiglie che vivono situazioni di conflitto e figli che vivono situazioni drammatiche. Coppie che addirittura rinunciano ad avere figli.

La Parola di oggi ci invita a riprendere tra le mani le nostre vite per essere padri, madri e/o figli che amano e per testimoniare a noi e agli altri di voler vivere l’amore.

Molto interessanti a tal proposito sono le iniziative messe in campo dal governo a sostegno della famiglia e della natalità (assegno per i figli). Interessanti anche le iniziative che stanno coinvolgendo Chiesa e società (Stati Generali della Famiglia e della Natalità) rispetto a temi che sono diventati un’esigenza sempre più condivisa.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,23b-28

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

Parola del Signore.

Io ho amato voi

Dal Piccolo Principe

“Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici.”

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

La vostra tristezza si cambierà in gioia

La gioia è uno dei grandi doni dello Spirito Santo. E come ci accorgiamo di possederla? La gioia cammina di pari passo con la Pace nel cuore e ci da quella consolazione che solo il Signore della fede può donarci.

Ricordiamo tutti la storia del giovane ricco. Egli voleva seguire Gesù e per questo rispettava tutti i comandamenti ma quando Gesù gli chiede che se voleva seguirlo doveva lasciare tutto, (ogni cosa) il giovane andò via triste. Quel giovane non ha voluto lasciare una sua sicurezza (i suoi beni) non si è fidato del Signore fino in fondo, non era libero. Il giovane, infatti, lego la sua vita alla sicurezza offerta dalla ricchezza. In questo caso non ci si può liberare dalla tristezza. La gioia, invece, dona la pace e la consolazione. Se leghiamo la vita al denaro, al successo e alla ricerca del potere vivremo sempre agitati.

Quindi la gioia nasce dal sentirsi nuovi nelle mani di Gesù qualsiasi cosa ci accada. Questo fidarsi di Lui ci farà vivere la pace nel cuore che non è farsi quattro risate ma è sentire dentro di sé la consolazione di Gesù e vivere, quindi, la Speranza di ciò che ci aspetta nell’ultimo giorno. Insomma una bella sfida.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,16-20

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
 
Parola del Signore.

Lo Spirito vi guiderà

Le cose antiche sono finite, viviamo tempi nuovi. L’antica Legge di Mosè è stata abolita e ci è stata donata la legge dell’Amore. Non siamo più sotto una Legge statica ma siamo chiamati a vivere la libertà dei Figli di Dio. In questa libertà c’è lo Spirito che illumina e guida le scelte. Senza la Spirito buono le nostre scelte sono orientate da filtri sbagliati: invidia, egoismo, ira, avarizia, superbia, gola, lussuria e accidia (cioè noia, indifferenza).

Lo Spirito buono, invece, guida verso le cose future secondo la volontà di Dio e apre il cuore ad una Speranza grande che dà la forza e il coraggio per affrontare il nuovo. Egli aiuta a dare risposte nuove a problemi nuovi … Libera dalle abitudini e chiede di vivere orientando le scelte verso il bene. Accogliere lo Spirito buono, perciò, è una rivoluzione che siamo chiamati ad ascoltare e praticare.

Franca Vincenzo osb-cam

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,12-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore.

Dove vai?

C’è un andare che rafforza, un lasciare che da coraggio e uno Spirito che scende sul mondo per trasformare tutto in “bene”.

Lo Spirito è il dono che Gesù ci ha fatto e che non si vede, non si tocca ma ciascuno di noi sa bene che c’è e che abita il cuore.

È lo Spirito che ci dà consolazione e, soprattutto, gioia. Ascoltarlo è la via per stare con Gesù sempre e trasformare ogni male in un passaggio verso il bene. Quel bene che, nel quotidiano, siamo chiamati a fare agli altri che attendono le nostre buone opere.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,5-11
 
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
 
Parola del Signore.

Lo Spirito verrà

Lo Spirito verrà, anzi, è già venuto. È Lui che ci guida a capire la verità su Dio e cioè che Dio è Amore. Lo stesso Spirito ci farà capire chi siamo noi, chi è l’uomo, cioè il figlio di Dio.

Da qui può partire e parte il nostro essere testimoni della verità che ci vuole sempre e comunque dalla parte degli ultimi, sempre dalla parte degli esclusi, sempre dalla parte degli oppressi.

Stare con poveri, oppressi, esclusi e, quindi, con gli ultimi è il presente e il futuro che lo Spirito ci mostra è la verità che ci chiede di vivere. Mai, lo Spirito, ci guiderà verso i potenti, i ricchi e le persone di successo. Se lo accogliamo e lo ascoltiamo saremo veri testimoni. Possiamo farlo. Coraggio.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,26-16,4a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore.

Vi ho chiamati Amici

L’amicizia è la relazione che Gesù stabilisce con noi. Non ci vuole servi ma Amici. Ma è chiaro che tra amici mettersi a servizio l’uno dell’altro è il cuore della relazione.

Chiediamoci: siamo Amici di Gesù? E se siamo suoi Amici, pensiamo di esserlo anche delle altre persone incontriamo nella nostra vita? Oppure lo siamo solo di qualcuno che ci interessa per qualche scopo? Insomma fino a che punto crediamo nel valore dell’ Amicizia?

Gesù, oggi, ci assicura il suo Amore e ci chiede di amarci gli uni gli altri. Ecco, cari amici, questa è la grande novità che Gesù porta nel mondo. La novità dell’Amore da condividere e da donare. Questo è il frutto che siamo chiamati a fare crescere in noi. Se lo faremo la nostra gioia sarà piena. Ed è questa la gioia dei santi che hanno donato la loro vita per costruire la civiltà dell’Amore. E il mondo dell’Amore non ha più bisogno di regole, leggi, potenti che mantengono l’ordine. Sarà l’Amore a guidare le relazioni. Chiediamoci a che punto è il nostro cammino di appassionati amanti dell’Amore e sapremo cosa dover fare per essere come Gesù è stato e come ci chiede di essere.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

Aquila e Priscilla