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Credere

C’è un Padre che ama sempre, un Padre che ama il Figlio, un Padre che cerca l’Uomo … un Padre che consegna ogni cosa nelle mani del Figlio. È questa l’essenza del cristianesimo che spesso ci sfugge.

L’Amore del Padre supera i nostri rifiuti, non guarda al passato ma prende in considerazione solo il nostro presente.

Ma “chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”. E cos’è quest’ira di Dio? Non è una punizione mandata da Dio ma è semplicemente lo smarrimento dell’uomo che non riesce a raggiungere la Pace e a vivere bene. L’uomo non fidandosi e non affidandosi al Padre continua a vivere secondo il suo personale e autonomo pensiero. Senza chiedere opportune “indicazioni” di vita al Signore l’uomo si perde e perdendosi smarrisce quella Pace che l’Amore del Padre tenta disperatamente di offrirli e non accogliendo questo Amore fa fallire Dio contribuendo a mettere in croce il Figlio. Eppure l’Amore di Dio è capace di superare anche questo fallimento attendendo con pazienza che noi lo accogliamo credendo nel Figlio e fidandoci di Lui.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,31-36

Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
 
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore

Verità e luce

Chi ama è già nella vita eterna. Gesù, infatti, parla di vita eterna al presente. Chi ama, come il Padre, non condanna, non giudica e chi crede, quindi, non è condannato. Egli vive nella luce e porta luce perché non ha nulla da nascondere. I malvagi, invece, si nascondono e amano il buio. È l’Amore a portare la luce ma “gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie”.

Il secondo messaggio di oggi è la certezza che chi “fa la verità”, cioè il bene, sconfigge ogni male e con il suo agire mostra “chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”. Noi siamo gli occhi, le mani e la voce di Dio per l’altro capaci della vera possibilista di illuminare il mondo.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,16-21

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Parola del Signore

Nascere dallo Spirito

La grande potenza di Gesù sta nelle sua profonda libertà dal potere delle Autorità. Questa radicale libertà che Gesù vive nella realtà della sua vita sconvolge i potenti abituati all’obbedienza incondizionata del popolo. Gesù sovverte ogni regola e forte della “verità” che lo Spirito gli suggerisce con le sue parole “terrorizza” le Autorità che sentono il pericolo di perdere il loro potere sugli altri uomini. Gesù lo dice chiaramente: “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito“. Gesù ci invita perciò ad “Ascoltare” lo Spirito che parla e ci suggerisce gesti e parole. Lo Spirito ci invita ad essere uomini di libertà fedeli alla nostra coscienza opportunamente formata. Questa fedeltà alla verità che ciascuno può conoscere separando gli spiriti del male dagli spiriti buoni, è quella che continua a lasciare stupiti gli uomini del potere. Loro vorrebbero continuare a guidare la vita degli altri e hanno imparato a padroneggiare le tecniche per perpetuare il loro potere ma di fronte ad un uomo libero non hanno più alcun potere e questo li disturba. Ecco la ragione per la quale il potere, ieri come oggi e anche domani tenta di screditare chi agisce con fedeltà alla libertà amando e cercando il modo di vivere la sua vita come una imitazione di Cristo. Nascere dall’alto, quindi, è il vivere questa libertà che ascolta il soffio dello Spirito e lo segue anche a costo di essere ingiustamente perseguitati, esclusi, derisi e diventare, a volte, perfino oggetto degli sfoghi o delle invettive di chi è disturbato da questa libertà.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,1-8

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».

Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Parola del Signore

Pace a voi!

Solo chi crede può vedere Gesù. Solo chi ascolta la Parola riceve la vita. Solo chi accoglie lo Spirito fa la volontà del Signore. Credere e Ascoltare nello Spirito è il segno della vita cristiana che dona la Pace anche agli altri nel quotidiano del nostro tempo.

La Pace nel cuore, la Pace di Cristo, infatti, è il segno della nostra fede e ciò che ci fa sentire la sua presenza nella nostra vita. Con la Pace di Cristo nel cuore anche le nostre relazioni sono pacificanti, vere e autentiche. Chi ha la Pace di Cristo nel cuore non finge, non ha bisogno di maschere ma nella semplicità della vita riesce a “vedere” il Signore nel quotidiano ovunque …

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,19-31

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore

Annunciatori

Credere non è né facile né semplice. La “buona notizia” è talmente “buona” da non crederla vera. Eppure Gesù si mostra e appare ancora per invitare gli undici ad agire e ad «Andate in tutto il mondo» per proclamate il Vangelo a ogni creatura.

Anche ciascuno di noi è chiamato ad annunciare e il primo modo di farlo è la testimonianza con la vita cioè attraverso gesti concreti, azioni e scelti credibili. Non abbiamo bisogno di maestri ma di testimoni.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Vangelo Mc 16,9-15

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.

Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore.

Gettate le reti

Di notte, con il buio delle tenebre, ascoltando solo noi stessi, tutto fallisce. Con la luce del giorno e fidandoci e affidandoci, nell’ascolto della Parola, invece, la vita riprende vigore. La luce, (il Signore), la sua presenza (la Parola), la nostra volontà e desiderio di fidarci e affidarci ci cambia la vita radicalmente. Da presuntuosi diventiamo servi della Parola e come Pietro alla presenza di Gesù possiamo indossare la veste del servo buono e godere della presenza buona del Maestro che, spezzando il pane, ci invita alla sua mensa. Il male non ci fa più paura. Siamo liberi e appassionati amanti del Signore. Nessun potente ha più potere sulla nostra vita e le nostre scelte, perché la nostra vita è nelle mani del Signore. È Lui la luce della nostra vita.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 21,1-14

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.

Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Parola del Signore.

Perché siete turbati

Ne in alto, ne in basso Gesù è in mezzo agli uomini per donare Pace. Egli si mostra nel quotidiano della vita ma i nostri occhi sono incapaci di vederlo nel povero, nell’escluso, nel malato, in chi è stanco e soffre. Può anche accadere che noi stessi con le nostre scelte rendiamo agli la vita difficile.

Gesù ci invita ancora una volta a non aver paura e a cambiare vita testimoniando che un’altra vita è possibile.

Oggi, se possiamo, iniziamo a fare qualcosa di nuovo senza paura e senza preoccuparci di cosa potranno dire gli altri. L’esempio è lo stile del cristiano credibile. 😉

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 24,35-48

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.

Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore.

Resta con noi

Gesù si è fatto pane spezzato per donarsi a noi. Ed è in questo gesto-segno che viene riconosciuto il Risorto. Anche gli altri capiranno se siamo risorti con Cristo se ci spezzeremo la vita per donare vita agli altri. Solo spezzando la nostra vita per gli altri vivremo da Risorti con il Risorto.

Spezzare la vita è donarsi agli altri senza nulla chiedere in cambio e senza giudicare l’altro. 😉

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 24,13-35

Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana,] due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».

Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore.

Rabbuni’

È tempo di annunciare a tutti il nostro incontro con Gesù come ha fatto Maria Maddalena e come hanno fatto gli Apostoli. Ora che siamo “risorti” con Gesù e che abbiamo iniziato una vita nuova è Lui a lanciarci l’appello a diventare suoi testimoni. Non possiamo sottrarci alla richiesta del nostro Maestro (il Rabbuni’). Si, da adesso in poi, inizia anche per noi tutti una vita nuova … In questo “noi” ci siamo tutti, tu, noi, loro … Tutti” che siamo come ci insegna papa Francesco “Fratelli tutti”.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20,11-18

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».

Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».

Maria di Màgdala andò subito ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Parola del Signore.

Appuntamento in Galilea

Buongiorno e buon lunedì dell’Angelo. Sarà proprio lui a farci scoprire che la tomba è vuota. Ma per incontrare il Vivente dobbiamo andare in Galilea. Cioè? Dobbiamo vivere la vita ascoltando il cuore e quella voce interiore che ci abita. Dobbiamo crescere nell’ascolto della Parola per fare opere concrete e costruire relazioni autentiche. Occorre che la luce del Cristo risorto rischiari il nostro occhio interiore in modo che questo occhio possa guidare anche il nostro occhio esteriore.

Buon cammino

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,8-15

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Parola del Signore